Care amiche e cari amici del centro universitario,
lo scambio degli auguri per noi non è una formalità, né semplice tradizione, ma un gesto che vogliano vivere con quella sincerità e fede che ci accomunano, sapendo che il Signore viene veramente ad abitare in mezzo a noi. È così che anche quest’anno desideriamo raggiungervi con i più sentiti e sinceri auguri di un buon Natale. Vi auguriamo che Natale sia dentro di voi e lo facciamo prendendo come riferimento Maria che prima di tutti ha accolto dentro di sé l’Emmanuele. Maria, la fanciulla di Nazaret, che stringe fra le braccia Colui che è venuto ad abbracciare il mondo, è la Vergine dell’ascolto perché ha prestato l’orecchio all’annuncio dell’angelo e ha aperto il cuore al progetto di Dio. Ella ci ricorda che il primo grande comandamento è «Ascolta Israele» (Dt 6,4), perché prima di ogni precetto è importante entrare in relazione con Dio, accogliendo il dono del suo amore che ci viene incontro. Ascoltare, non solo con l’udito, ma coinvolgendo il cuore per ascoltare la vita stessa. Un augurio dunque, di saper ascoltare noi stessi, gli altri e la vita, e che diventa preghiera, la stessa che ci ha donato Papa Leone qualche giorno fa:
«Maria, ispira sogni, visioni e coraggio, tu che sai più di chiunque altro che nulla è impossibile a Dio,
e insieme che Dio non fa nulla da solo.
Mettici in strada, con la fretta che un giorno mosse i tuoi passi
e la trepidazione con cui ti facesti esule e pellegrina.
Aiutaci ad essere sempre Chiesa con e tra la gente,
lievito nella pasta di un’umanità che invoca giustizia e speranza.
Donna di infinita bellezza, abbi cura di questa umanità.
Indicale Gesù, portala a Gesù, presentala a Gesù»
(Leone XIV, Preghiera a Maria Immacolata, Roma, 08.12.2025)
Don Giorgio, Davide, Lorenzo, Benedetta

